Esiste una varietà cromatica denominata danio leopardo,
un tempo ritenuta una specie differente e classificata prima con
nome Brachydanio frankei e successivamente Danio frankei oggi entrambe le denominazioni non sono più valide. Esistono diverse teorie sull'esistenza di questa varietà cromatica, la più valida secondo alcuni autori è quella di considerare il danio leopardo una mutazione naturale dovuta ad isolamento di una popolazione trovata in natura in Asia Meridionale (India meridionale e centrale e Malaysia); secondo altri questa varietà cromarica è stata ottenuta in allevamento e poi introdotta in natura. Una terza ed ultima teoria ritiene che sia un discendente o di Danio rerio o di Danio albolineatus o di un ibrido tra queste due specie. Lunghezza: 6 cm. Il corpo è affusolato, più formoso nelle femmine che nei maschi. Alla bocca un paio di barbigli. La livrea prevede una base argentea o dorata, un dorso verde-olivastro e un ventre bianco argenteo. I fianchi sono un'alternanza tra decise linee orizzontali chiare (bianche, giallo oro od anche bianche con riflessi dorati) e linee scure blu cobalto elettrico a volte tendente al viola; queste linee percorrono orrizzonatalmente tutta la lunghezza del corpo dalla testa alla pinna caudale. La coda e la pinna anale sono striate di bianco e di blu, la dorsale è blu orlata di bianco, le altre pinne sono olivastre. La bocca è rivolta in alto e le pinne pelviche sono senza disegni mentre nella pinna anale e su quella caudale il disegno a righe continua. La pinna dorsale è molto arretrata. La livrea del Danio leopardo è più frammentata e chiara con colore base dorato, chiazzata di blu (da qui il nome che richiama la pezzatura del leopardo). Nella parte superiore del corpo le macchie diventano più piccole e ravvicinate facendo assumere al pesce una colorazione più scura sul dorso. Le serie di macchie a volte possono unirsi formando tra loro linee discontinue evidenti soprattutto sul peduncolo caudale. Le pinne caudale ed anale assumono centralmente un disegno sbiadito. Le pinne anale e dorsale assumono colorature e sfumature gialle. La bocca è rivolta in alto. Dimorfismo sessuale: le femmine sono solitamente più lunghe con un profilo convesso e meno snelle dei maschi. Varietà: oltre alla varietà leopardo l'allevamento in acquario ha fatto sì che venissero selezionate alcune varietà non esistenti in natura, la più famosa delle quali è senza dubbio la varietà dalle pinne a velo (sia del Danio rerio classico sia della varietà leopardo). Meno diffusa è la varietà albina, con delicate striature giallo rosate (disponibile anche per il danio leopardo
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